La questione delle antibiotico resistenze è un’emergenza sanitaria a livello globale. Secondo l’OMS, l’antibiotico-resistenza è oggi una delle maggiori minacce per la salute pubblica.
Il Gruppo di coordinamento dell’ONU sulla resistenza antimicrobica stima che, in assenza di misure preventive, nel 2050 i microrganismi avranno acquisito sempre più geni di antibiotico resistenza, provocando più di 10 milioni di morti a livello mondiale. In Europa la prevenzione ed il controllo delle infezioni viene monitorato dallo European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC). Questo centro raccoglie i dati di sorveglianza di vari patogeni e delle antibiotico-resistenze correlate a livello europeo. L’ECDC è anche l’ente preposto alla definizione delle linee guida europee.
L’Italia ad oggi presenta preoccupanti livelli di antibiotico-resistenza. La resistenza ai carbapenemi del batterio Klebsiella pneumoniae si attesta intorno al 30%, mentre quella di Acinetobacter baumanii supera il 78%. In generale la presenza di Enterobatteriacee produttrici di carbapenemasi (Klebsiella pneumoniae e E. coli) viene definita in Italia come endemica.
I livelli di antibiotico-resistenza in Italia risultano decisamente preoccupanti. Ad oggi non sono molti i piani di sorveglianza messi in atto.
Il 2 novembre 2017 è stato approvato il Piano Nazionale di contrasto dell’antimicrobico-resistenza (PNCAR) 2017-2020. Il Piano, basato sulle linee guida europee dettate dall’ECDCa, prevede l’Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. La comunità scientifica italiana si sta organizzando con dei referenti per la sorveglianza delle antibiotico-resistenze in ogni regione. Il piano nazionale ha come obiettivo una notevole riduzione dei livelli di antibiotico-resistenza per specifici patogeni entro il 2020.
E’ prevista l’attuazione di piani di screening in ogni ospedale per identificare, direttamente al momento del ricovero, i pazienti positivi ai geni della resistenza agli antibiotici. Un semplice tampone rettale, analizzato in biologia molecolare, permette in poche ora di ottenere una risposta completa. I pazienti positivi ai geni di antibiotico-resistenza dovranno essere isolati e trattati farmacologicamente per far si che non trasmettano la resistenza agli altri pazienti presenti in reparto.
Questo tipo di protocollo è particolarmente importante per i reparti ad alto rischio come la terapia intensiva e rianimazione, la cardiochirurgia, l’oncologia e oncoematologia, la geriatria e i reparti per lungo degenti.
AB ANALITICA in collaborazione con Mobidiag offre un sistema completo per lo screening ad elevato throughput delle antibiotico-resistenze:
– Tamponi di trasporto (Copan)
– Piattaforma automatica di estrazione e setup PCR, GENEQUALITY X120 (AB ANALITICA)
– Kit n PCR Real time Amplidiag CarbaR+MCR o Amplidiag CarbaR+VRE (Mobidiag) .
Per poter rispondere al meglio alle linee guida del piano nazionale di prevenzione delle antibiotico resistenze AB ANALITICA offre anche una soluzione rapida basata su test on-demand in cartuccia completamente automatizzata. Il sistema Novodiag permette di identificare con la cartuccia Novodiag CarbaR+ i più importanti geni responsabili dell’antibiotico resistenza.