The Antimicrobial Resistance Crisis: Why We Need More Antibiotics
| La Crisi della Resistenza Antimicrobica: Perché Abbiamo Bisogno di Più Antibiotici

 The Antimicrobial Resistance Crisis: Why We Need More Antibiotics

Introduction

Antimicrobial resistance (AMR) represents one of the most severe threats to global health. According to the World Health Organization (WHO), AMR was responsible for approximately 1.27 million deaths in 2019. This health crisis not only undermines the progress of modern medicine but also has a devastating impact on the global economy, with potential losses amounting to trillions of dollars by 2050 if not adequately addressed. However, one of the most concerning aspects of this crisis is the slowdown in the development of new antibiotics, which are essential to combat drug-resistant bacterial infections.

The Need for New Antibiotics

Antibiotics are our first line of defense against bacterial infections. However, due to prolonged and often inappropriate use, many of these drugs have lost their effectiveness. Today, numerous bacteria are resistant to multiple drugs, making common infections difficult, if not impossible, to treat. Despite the urgency, the number of new antibiotics reaching the market is dramatically low.

The Decline in Antibiotic Development

According to the WHO report “2023 Antibacterial Agents in Clinical and Preclinical Development: An Overview and Analysis,” there are only 97 antibacterial agents in clinical development, of which 57 are traditional antibiotics. While these numbers might seem promising, the reality is that only a fraction of these agents will reach the market. Moreover, many of these new antibiotics are not true innovations but rather variations of existing drug classes.

Innovation and Challenges

Innovation is crucial to tackling AMR, but it is also one of the primary obstacles. Antibiotics must be able to overcome bacterial resistance without quickly encountering the same problem. However, only a handful of new antibiotics developed in recent years meet the WHO’s innovation criteria, such as lack of cross-resistance and new mechanisms of action. For example, among the few new antibiotics approved, only vaborbactam (in combination with meropenem) and lefamulin represent new chemical classes.

The Crisis of the Pipeline

The WHO report highlights that the antibiotic pipeline is insufficient to address the rise in drug-resistant infections. Of the 57 traditional antibiotics in clinical development, only 32 target the WHO’s priority pathogens. Of the 32 antibiotics in development for addressing infections from the Bacterial Priority Pathogens List (BPPL), only 12 can be considered innovative. Additionally, only 4 of these 12 are active against at least one of the WHO’s “critical” pathogens. This indicates a critical lack of drugs aimed at combating the most dangerous and resistant bacteria, such as Acinetobacter baumannii and Pseudomonas aeruginosa.

Consequences of the Lack of New Antibiotics

The lack of effective new antibiotics has profound consequences. Common infections could become lethal, routine medical procedures could become risky, and the cost of treating resistant infections could skyrocket. The WHO estimates that without new interventions, AMR could cause up to 10 million deaths annually by 2050, surpassing cancer as the leading cause of death.

Conclusion

Addressing the antimicrobial resistance crisis requires a global commitment to promote the development of new antibiotics. It is essential to invest in research and development, incentivize innovation, and ensure that effective new drugs are made available and accessible. Only through concerted and global action can we hope to prevent a health and economic catastrophe of unprecedented proportions.

Sources:

https://iris.who.int/bitstream/handle/10665/376944/9789240094000-eng.pdf?sequence=1

https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=122851

Author: Stefano Michienzi

 

La Crisi della Resistenza Antimicrobica: Perché Abbiamo Bisogno di Più Antibiotici

Introduzione

La resistenza antimicrobica (AMR) rappresenta una delle minacce più gravi alla salute globale. Secondo il rapporto dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), la AMR è responsabile di circa 1,27 milioni di decessi nel 2019. Questa crisi sanitaria non solo mina i progressi della medicina moderna, ma ha anche un impatto devastante sull’economia globale, con potenziali perdite di trilioni di dollari entro il 2050 se non affrontata adeguatamente. Tuttavia, uno degli aspetti più preoccupanti di questa crisi è il rallentamento nello sviluppo di nuovi antibiotici, essenziali per combattere le infezioni batteriche resistenti.

La Necessità di Nuovi Antibiotici

Gli antibiotici sono la nostra prima linea di difesa contro le infezioni batteriche. Tuttavia, con l’uso prolungato e spesso inappropriato, molti di questi farmaci hanno perso efficacia. Oggi, numerosi batteri sono resistenti a più farmaci, rendendo le infezioni comuni difficili, se non impossibili, da trattare. Nonostante l’urgenza, il numero di nuovi antibiotici che raggiungono il mercato è drammaticamente basso.

Il Calo dello Sviluppo degli Antibiotici

Secondo il rapporto “2023 Antibacterial agents in clinical and preclinical development: an overview and analysis” dell’OMS, ci sono solo 97 agenti antibatterici in sviluppo clinico, di cui 57 sono antibiotici tradizionali. Anche se questi numeri potrebbero sembrare promettenti, la realtà è che solo una frazione di questi agenti raggiungerà il mercato. Inoltre, molti di questi nuovi antibiotici non rappresentano vere innovazioni, ma piuttosto variazioni di classi di farmaci esistenti.

Innovazione e Sfide

L’innovazione è cruciale per affrontare la AMR, ma è anche uno dei principali ostacoli. Gli antibiotici devono essere in grado di superare la resistenza batterica senza incorrere rapidamente nello stesso problema. Tuttavia, solo una manciata dei nuovi antibiotici sviluppati negli ultimi anni soddisfa i criteri di innovazione dell’OMS, come l’assenza di resistenza crociata e nuovi meccanismi d’azione. Per esempio, tra i pochi nuovi antibiotici approvati, solo vaborbactam (in combinazione con meropenem) e lefamulin rappresentano nuove classi chimiche.

La Crisi della Pipeline

Il rapporto dell’OMS evidenzia che la pipeline degli antibiotici è insufficiente per affrontare l’aumento delle infezioni resistenti ai farmaci. Dei 57 antibiotici tradizionali in sviluppo clinico, solo 32 sono diretti contro i patogeni prioritari dell’OMS. Dei 32 antibiotici in fase di sviluppo per affrontare le infezioni da BPPL (Bacterial Priority Pathogens List), solo 12 possono essere considerati innovativi. Inoltre, solo 4 di questi 12 sono attivi contro almeno 1 patogeno “critico” dell’OMS. Questo indica una mancanza critica di farmaci mirati a combattere i batteri più pericolosi e resistenti, come Acinetobacter baumannii e Pseudomonas aeruginosa.

Le Conseguenze della Mancanza di Nuovi Antibiotici

La mancanza di nuovi antibiotici efficaci ha conseguenze profonde. Le infezioni comuni potrebbero diventare letali, le procedure mediche di routine potrebbero diventare rischiose, e il costo della cura delle infezioni resistenti potrebbe schizzare alle stelle. L’OMS stima che, senza nuovi interventi, la AMR potrebbe causare fino a 10 milioni di morti all’anno entro il 2050, superando così il cancro come principale causa di morte.

Conclusione

Affrontare la crisi della resistenza antimicrobica richiede un impegno globale per promuovere lo sviluppo di nuovi antibiotici. È essenziale investire nella ricerca e sviluppo, incentivare l’innovazione e garantire che nuovi farmaci efficaci siano resi disponibili e accessibili. Solo attraverso un’azione concertata e globale possiamo sperare di prevenire una catastrofe sanitaria ed economica di proporzioni senza precedenti.

Fonti:

https://iris.who.int/bitstream/handle/10665/376944/9789240094000-eng.pdf?sequence=1

https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=122851

Autore: Stefano Michienzi

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