Quanto dobbiamo preoccuparci del Monkeypox?
| How Worried Should We Be About Monkeypox?

Quanto dobbiamo preoccuparci del Monkeypox?

Negli ultimi anni, il Monkeypox, noto anche come Mpox, è diventato un argomento di crescente preoccupazione a livello globale. Ma quanto dobbiamo realmente preoccuparci di questa malattia?

Cos’è il Monkeypox?

Il Monkeypox è una malattia virale causata dal virus del vaiolo delle scimmie, appartenente alla famiglia degli Orthopoxvirus. I sintomi includono febbre, mal di testa, dolori muscolari, linfonodi ingrossati e una caratteristica eruzione cutanea che può evolvere in vesciche e croste1. La trasmissione avviene principalmente attraverso il contatto diretto con lesioni cutanee infette, fluidi corporei o materiali contaminati2. Sebbene la maggior parte delle persone guarisca completamente, in alcuni casi può portare a malattie gravi o morte3.

Situazione Attuale

Recentemente, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato il Monkeypox un’emergenza sanitaria globale, sottolineando la rapida diffusione del virus in aree dove non era precedentemente endemico4. In Africa, in particolare nella Repubblica Democratica del Congo, la situazione è particolarmente grave con un aumento significativo dei casi e dei decessi. Nel 2024, sono stati segnalati quasi 18.000 casi di Mpox, molti dei quali tra i bambini, e almeno 600 decessi solo nella RDC.

Le Tre Epidemie di Monkeypox

La situazione del Monkeypox (Mpox) è complessa e può essere suddivisa in tre diverse epidemie, ciascuna con caratteristiche e dinamiche proprie1.

  • Clade 1a: Epidemia Storica

La prima epidemia, causata dal clade 1a, è quella storicamente presente nell’ovest e nel nord della Repubblica Democratica del Congo (RDC). Questa epidemia dura da oltre dieci anni e si trasmette principalmente attraverso il consumo di carne di animali selvatici infetta, nota come “bushmeat”. Le persone infette possono poi trasmettere il virus ad altri individui con cui sono in stretto contatto, e i bambini sono particolarmente vulnerabili1.

  • Clade 1b: Nuova Sottovariante

La seconda epidemia è causata dal clade 1b, una nuova sottovariante del virus Mpox. Questa variante si è diffusa rapidamente nell’est della RDC e nei paesi vicini, come il Burundi, il Kenya, il Rwanda e l’Uganda. La trasmissione avviene lungo le rotte dei camionisti, che spesso hanno rapporti sessuali con prostitute sfruttate. Anche in questo caso, il virus può essere trasmesso ai bambini attraverso contatti stretti1.

  • Clade 2: Epidemia Globale del 2022

La terza epidemia è quella che ha fatto il giro del mondo nel 2022, causata dal clade 2. Questa epidemia è stata fortemente legata ai rapporti sessuali di uomini gay e bisessuali. Nel Regno Unito, il 98,6% dei casi riguardava uomini. Questa epidemia non è ancora terminata e continua a rappresentare una minaccia significativa1.

Prevenzione e Vaccinazione

La prevenzione del Monkeypox si basa principalmente sull’evitare il contatto con persone infette e sull’uso di vaccini sviluppati originariamente per il vaiolo umano. Studi recenti hanno dimostrato che il vaccino MVA-BN è sicuro ed efficace, anche per le persone con HIV. Tuttavia, la disponibilità di vaccini è limitata e la distribuzione è spesso inadeguata nelle aree più colpite.

Impatto Globale

Il Monkeypox non è solo una preoccupazione per l’Africa. Nel 2022, un focolaio significativo si è diffuso in tutto il mondo, principalmente attraverso il contatto sessuale tra uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini. Questo ha portato a un aumento della consapevolezza e a campagne di salute pubblica mirate, che hanno contribuito a ridurre il numero di infezioni. Tuttavia, la comparsa di nuove varianti del virus, come il clade 1b, ha complicato ulteriormente la situazione. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha infatti dichiarato il clade 1b come una delle principali ragioni per cui il Monkeypox è stato classificato come emergenza sanitaria globale. La diffusione di questa variante in paesi precedentemente non colpiti ha sollevato preoccupazioni significative sulla capacità di contenere il virus e prevenire ulteriori focolai1.

Conclusioni

Sebbene il Monkeypox non sia una nuova malattia, la sua recente diffusione in nuove aree geografiche e l’emergere di varianti più virulente richiedono una maggiore attenzione e preparazione. È essenziale continuare a monitorare la situazione e promuovere la vaccinazione per prevenire ulteriori focolai. La collaborazione internazionale e il rafforzamento delle infrastrutture sanitarie locali sono fondamentali per affrontare questa crisi sanitaria globale.

Autore: Stefano Michienzi

How Worried Should We Be About Monkeypox?

English

In recent years, Monkeypox, also known as Mpox, has become a growing concern globally. But how worried should we really be about this disease?

What is Monkeypox?

Monkeypox is a viral illness caused by the monkeypox virus, part of the Orthopoxvirus family. Symptoms include fever, headache, muscle aches, swollen lymph nodes, and a characteristic rash that can develop into blisters and scabs1. Transmission occurs mainly through direct contact with infected skin lesions, bodily fluids, or contaminated materials2. Although most people recover fully, in some cases, it can lead to severe illness or death3.

Current Situation

Recently, the World Health Organization (WHO) declared Monkeypox a global health emergency, highlighting the rapid spread of the virus in areas where it was not previously endemic4. In Africa, particularly in the Democratic Republic of Congo, the situation is particularly severe with a significant increase in cases and deaths. In 2024, nearly 18,000 cases of Mpox, many of them among children, and at least 600 deaths have been reported in the DRC alone.

The Three Epidemics of Monkeypox

The situation with Monkeypox (Mpox) is complex and can be divided into three distinct epidemics, each with its own characteristics and dynamics1.

  • Clade 1a: Historical Epidemic

The first epidemic, caused by clade 1a, has historically been present in the west and north of the Democratic Republic of Congo (DRC). This epidemic has lasted for over ten years and is primarily transmitted through the consumption of bushmeat, which is meat from wild animals. Infected individuals can then transmit the virus to others they are in close contact with, and children are particularly vulnerable1.

  • Clade 1b: New Subvariant

The second epidemic is caused by clade 1b, a new subvariant of the Mpox virus. This variant has rapidly spread in the eastern DRC and neighboring countries such as Burundi, Kenya, Rwanda, and Uganda. Transmission occurs along trucking routes, where truck drivers often have sexual relations with exploited prostitutes. The virus can also be transmitted to children through close contact1.

  • Clade 2: Global Epidemic of 2022

The third epidemic is the one that spread worldwide in 2022, caused by clade 2. This epidemic has been strongly linked to sexual activity among gay and bisexual men. In the UK, 98.6% of cases involved men. This epidemic is not yet over and continues to pose a significant threat1.

Prevention and Vaccination

Prevention of Monkeypox primarily involves avoiding contact with infected individuals and using vaccines originally developed for human smallpox. Recent studies have shown that the MVA-BN vaccine is safe and effective, even for people with HIV. However, vaccine availability is limited, and distribution is often inadequate in the most affected areas.

Global Impact

Monkeypox is not just a concern for Africa. In 2022, a significant outbreak spread worldwide, primarily through sexual contact among men who have sex with other men. This led to increased awareness and targeted public health campaigns, which helped reduce the number of infections. However, the emergence of new virus variants, such as clade 1b, has further complicated the situation. The World Health Organization (WHO) has declared clade 1b as one of the main reasons Monkeypox was classified as a global health emergency. The spread of this variant in previously unaffected countries has raised significant concerns about the ability to contain the virus and prevent further outbreaks1.

Conclusions

Although Monkeypox is not a new disease, its recent spread to new geographical areas and the emergence of more virulent variants require increased attention and preparedness. It is essential to continue monitoring the situation and promoting vaccination to prevent further outbreaks. International collaboration and strengthening local healthcare infrastructures are crucial to addressing this global health crisis.

Author: Stefano Michienzi

  1. https://www.bbc.com/news/articles/c4glqzerw3no
  2. https://www.quotidianosanita.it/cronache/articolo.php?articolo_id=124003
  3. https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/mpox
  4. https://www.repubblica.it/salute/2024/08/14/news/monkeypox_emergenza_epidemia_africa_vittime-423446680/
  5. https://iari.site/2024/08/22/monkeypox-una-nuova-crisi-sanitaria-globale/

 

 

 

 

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