Disturbi di difficile digestione e svuotamento gastrico rallentato

Oltre il 20% della popolazione mondiale soffre di dispepsia o digestione difficile

La dispepsia è un disturbo diffusissimo, che interessa circa il 20% della popolazione mondiale di ogni età con un’incidenza leggermente maggiore nella popolazione femminile. Il termine dispepsia deriva dal greco e significa letteralmente “difficile digestione”. Si manifesta come un malessere persistente o ricorrente che interessa la parte superiore dell’addome. I disturbi associati alla dispepsia sono vari: nausea, rigurgito acido, flatulenza, sazietà precoce o sensazione di una digestione molto lenta, eruttazioni. Si tratta di sintomi che possono essere associati ad un rallentamento dello svuotamento gastrico, che in condizioni normali ha una durata di circa 100-120 minuti. Il protrarsi di questo tempo oltre i 140 minuti è indice di un transito rallentato, le cui cause devono essere indagate.

Il tempo di svuotamento gastrico può essere determinato attraverso il Breath test all’acido ottanoico: un test semplice, rapido e soprattutto non invasivo, a cui possono sottoporsi senza controindicazioni anche pazienti pediatrici e donne in gravidanza.

Come funzione il Breath test per lo svuotamento gastrico?

Per lo studio dello svuotamento gastrico si somministra un pasto solido (tipo tortino o plum-cake) che contiene un acido grasso, l’ACIDO OTTANOICO, normalmente presente in diversi prodotti alimentari. Poichè lo scopo del test è quello di seguire e misurare il tempo di transito gastrointestinale del pasto, l’acido ottanoico è marcato con l’isotopo stabile 13C (non radioattivo).
Dopo che il pasto lascia lo stomaco attraverso il piloro, l’acido ottanoico marcato viene assorbito nel duodeno e trasportato dal sangue direttamente verso il fegato dove viene ossidato in anidride carbonica marcata (13CO2).

La 13CO2 risultante è immessa nel sistema circolatorio e successivamente espulsa attraverso i polmoni.
Questo processo post gastrico è un processo veloce e richiede solo pochi minuti. Lo svuotamento gastrico viene quindi stimato misurando nel tempo la comparsa di 13CO2 nell’espirato.
L’aumento e successiva diminuzione di 13C-CO2 rappresenta un parametro valido per la determinazione dello svuotamento dello stomaco.

 E’ un test impegnativo per il paziente?

Il test non è assolutamente invasivo per il paziente. E’ raccomandato sottoporsi al test a digiuno da 6 ore ed in astensione dal fumo. La durata del test è di 4 ore ed inizia con il semplice prelievo di alcuni campioni di espirato in una provetta tramite una cannuccia; segue l’assunzione di un pasto che consiste di tre tortine ed un bicchiere d’acqua. Dopo il pasto verrà prelevato un campione di respiro ogni 15 minuti.

E’ possibile scaricare di seguito la scheda tecnica del test per avere informazioni più dettagliate sul suo funzionamento e sulla sua esecuzione.

 

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