ASPs – Antimicrobial Stewardship Programs – per la gestione dell’uso degli antibiotici
La crescente minaccia della resistenza agli antibiotici è una grande sfida per la gestione della salute pubblica. Le infezioni causate da organismi multiresistenti (MDRO – MultiDrug-Resistant Organisms) sono associate ad un significativo peggioramento degli esiti clinici, inclusi un aumento del rischio di mortalità e morbilità, e un aumento dei costi di gestione.
È importante implementare programmi di management degli antimicrobici (ASPs – Antimicrobial Stewardship Programs) per gestire l’uso degli antibiotici con l’obiettivo di migliorare l’outcome clinico dei pazienti, ridurre gli effetti collaterali e limitare l’incidenza di infezioni da MDRO.
La gestione delle infezioni è una responsabilità di tutti gli stakeholder coinvolti nella rete sanitaria, compresi i medici curanti, gli infermieri, i microbiologi clinici, i farmacisti ospedalieri e i direttori ed amministratori dei laboratori diagnostici. È necessaria l’implementazione di un sistema di programmi di gestione degli antibiotici (ASPs – Antimicrobial Stewardship Programs), di controllo per la prevenzione delle infezioni (ISP – Infection prevention Stewardship Programs) e di programmi di gestione della diagnostica (DSP – Diagnostic Stewardship Programs), combinati in un modello di gestione integrata AID – Antimicrobial, Infection Prevention and Diagnostic Stewardship. Il modello AID dovrebbe essere basato sulla consulenza e coinvolgere gli stakeholder nella rete sanitaria, al fine di ottimizzare la diagnostica, interpretare i risultati e iniziare una terapia antibiotica corretta ed appropriata.
Antimicrobial Stewardship Program (ASP)
L’Antimicrobial Stewardship Program (ASP) è un programma che mira a gestire l’uso degli antibiotici in modo appropriato, così da prevenire l’insorgenza di resistenze batteriche e di altri effetti collaterali indesiderati. Nel modello AID di stewardship, l’ASP si basa sulle linee guida americane (SHEA/IDSA) e sulle linee guida olandesi e tedesche. Le componenti chiave del programma includono la diagnosi microbiologica appropriata e tempestiva, la terapia empirica calcolata in base all’epidemiologia locale, la stretta collaborazione con il dipartimento di farmacia e la valutazione continua dei risultati clinici e finanziari.
Nel modello proposto da Dik et al., il programma ASP si concentra in particolare su un bundle di interventi al secondo giorno di terapia antibiotica attraverso un confronto del team di stewardship antimicrobica (A-Team). L’A-Team è composto da microbiologi clinici, specialisti delle malattie infettive e farmacisti ospedalieri, supportati da medici e infermieri designati ed addestrati su ogni reparto ospedaliero. L’obiettivo è di migliorare e razionalizzare la terapia antimicrobica in base ai risultati diagnostici disponibili.
È importante ottimizzare e personalizzare la terapia, tenendo conto di fattori come la diagnosi preliminare, il peso corporeo, la farmacocinetica e la farmacodinamica dei farmaci e le caratteristiche dei microrganismi. Tale approccio può essere utilizzato per ottimizzare la terapia empirica e personalizzare la terapia per i singoli pazienti nel tempo, con un adeguato monitoraggio terapeutico dei farmaci.
Per sostenere le attività dell’A-Team, sono disponibili varie tecnologie eHealth, come le applicazioni “mobile” e gli avvisi automatici via e-mail, così come i sistemi di supporto alla discussione clinica (CDSS – Clinical Discussion Support Systems) che possono aiutare a ottimizzare la terapia antimicrobica.
Il CDSS è quell’approccio che integra i big data in ambito sanitario e promette di erogare ai pazienti terapie su misura.
Infection prevention Stewardship Programs (ISP)
È essenziale integrare le misure di controllo e prevenzione delle infezioni in un programma unificato per migliorare la gestione generale delle infezioni stesse.
La stewardship della prevenzione delle infezioni implica la rilevazione precoce e la sorveglianza ravvicinata dei microrganismi resistenti agli antibiotici, nonché una rapida reazione ad ogni possibile trasmissione. Questo compito dipende dall’accesso facile e rapido ai risultati della diagnostica microbiologica sia per la cura diretta dei pazienti che per scopi di sorveglianza.
Pertanto, le unità di controllo e prevenzione delle infezioni devono essere organizzate all’interno di un singolo dipartimento per una massima collaborazione e cooperazione e devono lavorare in stretta collaborazione con il dipartimento di medicina interna e di farmacia ospedaliera. Insieme, sono responsabili, ad esempio, delle linee guida per l’igiene delle mani, delle misure di isolamento e delle consulenze specifiche per i pazienti e dell’infrastruttura a livello ospedaliero.
La comunicazione continua con altri consulenti ISP all’interno della rete sanitaria e lo sviluppo e l’aggiornamento di linee guida unificate a livello regionale sono importanti. Nell’ISP, l’uso della tecnologia eHealth, sviluppata in un ambiente multidisciplinare da esperti medici insieme a esperti di eHealth, ha un notevole potenziale per facilitare questi processi lavorativi.
Diagnostic Stewardship Programs (DSP)
La stewardship diagnostica è una strategia che mira a garantire un uso razionale degli antibiotici e una corretta gestione delle infezioni. A tal fine, è fondamentale effettuare diagnosi accurate e tempestive, in modo da individuare il patogeno responsabile dell’infezione il prima possibile e scegliere il trattamento adeguato. Le tecniche diagnostiche più avanzate, come la diagnostica molecolare, consentono di ridurre i tempi di esecuzione dei test, favorendo una rapida decisione clinica.
Nonostante l’utilizzo delle tecniche diagnostiche avanzate comporti un costo maggiore rispetto ai metodi diagnostici tradizionali, una corretta valutazione costi-benefici può fornire la giustificazione per l’implementazione di queste tecnologie. Inoltre, la gestione corretta delle infezioni attraverso l’utilizzo di tecniche diagnostiche avanzate può portare a risparmio in termini di risorse sanitarie, ad esempio riducendo il numero di giorni di degenza in ospedale o il numero di pazienti isolati.
In sintesi, il diagnostic stewardship rappresenta un importante approccio nella lotta contro la resistenza agli antibiotici e nella gestione corretta delle infezioni. Grazie alle tecniche diagnostiche avanzate, siamo in grado di identificare i patogeni responsabili delle infezioni in modo sempre più preciso e tempestivo, favorendo una gestione personalizzata e mirata delle infezioni.
Conclusioni e prospettive future
La gestione delle infezioni antimicrobiche può essere affrontata solo con un approccio olistico basato sui principi teragnostici del modello di stewardship AID, con l’implementazione di diagnostica rapida ed innovativa, integrata nel piano di gestione del trattamento e nella prevenzione delle infezioni. La combinazione di ASP, ISP e DSP consente di coprire l’intera rete sanitaria, supportata dall’economia sanitaria, dalle scienze sociali, dalle tecnologie innovative e dalle tecnologie eHealth. È essenziale collaborare e utilizzare l’esperienza di vari stakeholder e vari dipartimenti ed organizzazioni, per intervenire in diversi step della gestione delle infezioni, in particolare in situazioni con tassi di resistenza più elevati.
Un sempre maggior numero di dati microbiologici è a disposizione per i clinici, inclusi dati genomici e informazioni sui potenziali patogeni. Questi dati possono essere collegati in tempo reale per fornire una panoramica aggiornata del paziente e del suo trattamento, utilizzando sistemi di supporto decisionale clinico sempre più avanzati. Ciò dovrebbe consentire di iniziare immediatamente un trattamento personalizzato per i pazienti con problemi infettivi, utilizzando tecnologie diagnostiche innovative e sistemi di supporto decisionale intelligenti. Ciò dovrebbe aiutare a limitare l’utilizzo inappropriato di antimicrobici, riducendo la pressione selettiva e massimizzando l’efficacia del processo di gestione delle infezioni.
Autore: Stefano Michienzi
Fonte:
- Jan-Willem H Dik, Randy Poelman, Alexander W Friedrich, Prashant Nannan Panday, Jerome R Lo-Ten-Foe, Sander van Assen, Julia EWC van Gemert-Pijnen, Hubert GM Niesters, Ron Hendrix & Bhanu Sinha – Future Microbiology Vol. 11, no. 1 – An integrated stewardship model: antimicrobial, infection prevention and diagnostic (AID) – Future Microbiology Vol. 1, no. 1